Mythic Quest: comicità e videogiochi nella serie prodotta insieme a Ubisoft

In attesa della terza stagione, ecco la nostra recensione di questa commedia Apple Original.

Ian Grimm (Rob McElhenney) in una scena di Mythic Quest.

Creata dai produttori esecutivi di It’s Always Sunny in Philadelphia (Rob McElhenney, Charlie Day e Megan Ganz), Mythic Quest è una serie comedy ambientata in uno studio di creazione di videogiochi che si occupa di sviluppare l’MMORPG che dà il nome allo show.

La storia si apre con la presentazione dell'imminente rilascio di un'espansione del gioco, Raven's Banquet, che sarà poi il tema principale della prima stagione.

Rachel (Ashly Burch) e Dana (Imani Hakim) nello studio per la motion capture. Rachel (Ashly Burch) e Dana (Imani Hakim) nello studio per la motion capture.

Nelle varie puntate vengono analizzati diversi aspetti del mondo videoludico, come ad esempio le convention, gli streamer e gli eventi (in-game ma anche LARP, come nel caso dell'episodio speciale Everlight). Vengono inoltre mostrati i ruoli coinvolti nella realizzazione dei videogame, come ad esempio il comparto creativo, la monetizzazione, i tester e anche la gestione dei feedback della community, oltre ovviamente agli sviluppatori.

I temi vengono trattati in maniera accurata, grazie anche alla collaborazione con Ubisoft, che ha fornito consulenze tecniche, nonché i design del gioco ed è infatti tra le case di produzione dello show. Anche il codice che viene inquadrato in alcune scene è verosimile (la sintassi è quella di C++, linguaggio molto usato in ambiente videoludico).

Jo (Jessie Ennis) in una scena della seconda stagione, con C.W. Longbottom (F. Murray Abraham) collegato da remoto. Jo (Jessie Ennis) in una scena della seconda stagione, con C.W. Longbottom (F. Murray Abraham) collegato da remoto.

La seconda stagione ha risentito abbastanza delle restrizioni legate alla pandemia (è stata quasi interamente riscritta anche perché F. Murray Abraham non è potuto andare fisicamente sul set per buona parte delle riprese). Tuttavia presenta comunque episodi molto validi e ci sono sviluppi importanti per alcuni personaggi e per la storia in generale.

Come già accennato, tra la prima e la seconda stagione sono inoltre usciti due episodi speciali, di cui uno proprio incentrato sulla quarantena e prodotto durante il periodo di restrizioni. Questo episodio (decisamente uno dei più belli) è stato scritto, girato e diretto interamente da casa, grazie anche all'ausilio dei 40 iPhone che sono stati forniti da Apple: nessun membro del cast ha dovuto lasciare la propria abitazione.

Poppy (Charlotte Nicdao), Ian (Rob McElhenney), Jo (Jessie Ennis), David (David Horsnby) e Brad (Danny Pudi) nell'episodio Quarantena Poppy (Charlotte Nicdao), Ian (Rob McElhenney), Jo (Jessie Ennis), David (David Horsnby) e Brad (Danny Pudi) nell'episodio 1x10: Quarantena

Questa serie (disponibile su Apple TV+) ha un grande potenziale ed è una delle migliori commedie del momento. I personaggi hanno una buona caratterizzazione e le situazioni comiche sono ben costruite. Altro punto di forza sono le musiche scelte per la colonna sonora.

Il 21 ottobre 2021 Rob McElhenney ha caricato sul suo profilo Twitter un video in cui annunciava che Mythic Quest è stata confermata per la terza e la quarta stagione. Nel video sono presenti anche Jason Sudeikis (Ted Lasso nell'omonima serie) e Anthony Hopkins (voce narrante dell'episodio 1x11: Everlight):

LA NOSTRA VALUTAZIONE