Guerrilla Games fa di nuovo centro con Horizion Forbidden West

Sequel dell'avventura di Horizon Zero Dawn, che vede ancora come protagonista Aloy, Cercatrice della tribù dei Nora.

Aloy mentre prende la mira con l'arco.

In questo nuovo gioco di Guerrilla Games ci ritroviamo nel mondo post apocalitico di Horizon Zero Dawn, dove le macchine si sono rivoltate contro l'umanità fino a causarne l’estinzione.

La soluzione doveva essere il progetto Zero Dawn, che aveva la funzione di resettare il pianeta attraverso la terraformazione e la ripopolazione di umani e animali, il tutto controllato da un'Intelligenza Artificiale chiamata GAIA.

Aloy mentre cavalca una macchina. Aloy mentre cavalca una macchina.

La storia riparte 6 mesi dopo rispetto a quando si era interrotta, con Aloy che si ritrova a cercare l'IA GAIA per salvare il pianeta da una piaga misteriosa, ritrovandosi così a viaggiare per tutto l’Ovest Proibito. È dunque consigliabile giocare prima al capitolo precedente, dato che si ritrovano alcuni dei personaggi e degli argomenti trattati.

Questa volta non sarà da sola, ma compirà delle missioni insieme al suo amico Varl e a nuovi alleati. Troveremo però anche tante macchine e armi nuove.

Aloy di fronte a una delle nuove macchine introdotte in Horizon Forbidden West. Aloy di fronte a una delle nuove macchine introdotte in Horizon Forbidden West.

Non sono state introdotte grandi novità rispetto al gioco precedente, ma ne sono state perfezionate le caratteriste, con grande enfasi sui biomi e sulle quest secondarie. Horizon Forbidden West è infatti pieno di ambienti diversi e scalate mozzafiato, con un mondo più vivo e curato nei minimi dettagli.

Nel contesto dei biomi, spicca sicuramente la resa dell'acqua: cascate e fiumi sono meravigliosi, e ci sono intere zone sommerse che possono essere esplorate durante le immersioni. L'unico punto negativo dell'acqua è che le collisioni con il personaggio rendono poco l’idea.

Aloy durante un'immersione. Aloy durante un'immersione.

Incredibile l'impatto visivo su PS5 a 60 FPS, con un cielo realistico, piante che si muovono con il vento e tempeste che si vedono in lontananza. Il vero miracolo è però vedere tutto ciò anche su PS4 a 30 FPS. Consigliamo di giocarlo in modalità prestazioni invece che in modalità qualità grafica.

Ottimizzato anche il DualSense, ed è possibile sentire la resistenza dei grilletti a ogni scoccare di freccia e la vibrazione del controller ogni volta che si cavalca una creatura sui vari terreni.

Horizon Forbidden West è quindi un open world non troppo rivoluzionario ma ottimo nel suo genere, con una storia avvincente e una grafica curata e ottimizzata.

Tuttavia, per ora è esclusiva Sony, ed è quindi disponibile solo per i possessori di PlayStation. Di seguito potete trovare il video ufficiale dello State of Play:

LA NOSTRA VALUTAZIONE